“Le federazioni della Cisl Lavoro Pubblico hanno depositato il ricorso sul blocco dei contratti nel pubblico impiego”. Ad annunciarlo è Francesco Scrima, coordinatore della Cisl Lavoro pubblico. La procedura – precisa - è stata avviata “presso il Tribunale di Roma affinché il medesimo Tribunale sollevi di fronte alla Corte Costituzionale la questione di legittimità in merito al decreto legge n. 78/2010 convertito in legge n. 122/2010.
la domanda formativa è sempre più complessa e articolata
aumenta il numero di alunni per classe
calano continuamente le risorse economiche e materiali a disposizione delle scuole
sugli uffici si scaricano sempre e continue nuove incombenze
In questi anni:
ci hanno tagliato i posti di lavoro
con grande fatica abbiamo difeso gli scatti d’anzianità
hanno bloccato le posizioni economiche ATA
E adesso:
vogliono abolire del tutto gli scatti d’anzianità intervenendo per legge
dicono di voler tenere aperto di più le scuole ma riducono il personale ausiliario
ORA BASTA!
L’ 8 NOVEMBRE IN PIAZZA HO GRIDATO LE MIE RAGIONI, HO CHIESTO DI RICONOSCERE DIGNITA’ ED IL GIUSTO VALORE AL MIO LAVORO;NON HO AVUTO RISPOSTE
Il 1° dicembre i lavoratori dei servizi pubblici incroceranno le braccia, dando continuità alla mobilitazione e alla manifestazione dell’8 novembre scorso”.
Con il DM832 del 10/11/2014 sono state definite le procedure per l’avvio dei percorsi di specializzazione per il sostegno. Il provvedimento, in sintesi, prevede che:
La proclamazione, da parte della sola CGIL, di uno sciopero generale per il giorno 5 dicembre è intervenuta nel momento in cui erano in corso, da parte della CISL Scuola,Contatti con tutte le altre sigle sindacali di categoria firmatarie del CCNL (Flc Cgil, Uil Scuola, Snals e Gilda) per procedere all’avvio delle procedure (proclamazione dello stato di agitazione, richiesta di tentativo di conciliazione) prescritte dalla legge come atti preliminari obbligatori prima della proclamazione dello sciopero e della relativa data di svolgimento. Analogamente e nello stesso tempo si stavano attivando i contatti fra le altre federazioni del lavoro pubblico.
I supplenti assunti dalle scuole per le supplenze temporanee non ricevono lo stipendio ormai da mesi. Diverse sono le segnalazioni che ci stanno arrivando da parte di supplenti in grande difficoltà perché non hanno ancora visto un soldo. A fronte di assegnazioni alle istituzioni scolastiche di assegnazioni alle istituzioni scolastiche pari a circa 80 milioni di euro per il 2013 e di 150 milioni per il 2014, le scuole non sono in grado di procedere al pagamento dei supplenti per un problema sul sistema informatico del ministero “ Noi P.A.” che a tutt’oggi risulta non ancora disponibile per problemi tecnici.
Il personale docente, educativo e A.T.A. , che intende avvalersi del diritto ad usufruire dei permessi retribuiti per motivi di studio, potrà presentare la domanda che si allega entro il termine perentorio del 15 novembre 2014.
Temi dell’incontro: -Retribuzione delle ore eccedenti prestate in classi collaterali -Docenti di scuola secondaria: riconoscimento dei servizi prestati nel ruolo della scuola materna -Riconoscimento ai fini della carriera dei servizi pre-ruolo prestati fino al 2008 nelle scuole materne comunali e elementari parificate -Applicazione dell’art. 59 del CCNL per assunzione su posti vacanti con supplenza “fino all’avente diritto”