In data 29 maggio 2014 il MIUR ha pubblicato un avviso diretto al personale di ruolo e non di ruolo appartenente al comparto scuola sull’applicabilità delle modifiche intervenute in materia di assenze per visite specialistiche. Il Ministero con tale avviso conferma pienamente quanto da noi sostenuto circa la non applicabilità al personale scolastico della circolare n.2/2014 sulle assenze per visita specialistica emanata dalla Funzione Pubblica. Le indicazioni operative fornite dalla Circolare n. 2/2014 rispetto alle assenze per visite specialistiche, negando la possibilità di assentarsi per malattia, comportavano che per l’espletamento delle visite mediche il dipendente dovesse fruire dei permessi per documentati motivi personali, secondo la disciplina dei CCNL, o di istituti contrattuali similari o alternativi (come i permessi brevi o la banca delle ore). In conseguenza di questa interpretazione, per l’espletamento delle visite mediche ed esami specialistici il personale (anche quello della scuola) avrebbe dovuto avvalersi esclusivamente dei permessi retribuiti per motivi personali di cui all’art. 15 del CCNL o dei permessi brevi ex. art. 16 del CCNL. Questa tesi è stata da noi fortemente contestata, anche attraverso atti di diffida, in quanto la ritenevamo lesiva del pieno diritto alla salute e ciò in considerazione del fatto che molti dipendenti della scuola, per contratto, non disponendo, o avendo terminato i permessi retribuiti di cui all’art. 15 del CCNL, risultavano lesi del loro diritto alla salute. Per tale ragione abbiamo sin da subito sostenuto che il personale scolastico debba continuare ad avere la facoltà di utilizzare l’istituto dell’assenza per malattia di cui all’art. 17 del CCNL del 29 novembre 2007, anche in virtù della considerazione che la modifica prevista dal DL 101/2013, che ha inserito il concetto di “permesso” e di “giustificazione dell’orario”, non ha snaturato l’istituto dell’assenza per malattia per l'espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici necessarie alla tutela della propria salute.