Questo è il testo della lettera unitaria inviata dalle OO.SS. Lombarde alla. Dott.ssa Delia Campanelli e al Dott. Luca Volonté dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia in cui si riscontra la necessità dei corsisti di dover avviare in tempi imminenti le attività di tirocinio diretto con un docente tutor di scuola.
"Preso atto che nella maggior parte delle scuole lombarde dove i corsisti svolgono servizio non esiste la possibilità di attivare il tirocinio diretto per carenza di insegnanti con il requisito minimo del quinquennio di servizio, e che pertanto i docenti in formazione dovranno recarsi in altre scuole più o meno limitrofe alla loro , si richiede la sollecita riapertura del CIR al fine di consentire la fruizione delle ore necessarie a svolgere la suddetta attività e per raggiungere la sede della scuola che ospita il tirocinante. Dall’inizio del corso in oggetto (febbraio 2016) molti corsisti fuori sede, pur avendo richiesto il rimborso per le spese sostenute per biglietti e abbonamenti dei mezzi pubblici, non hanno ricevuto risposta. A molti di loro, dai DS è stato risposto che erano in attesa di disposizioni in merito dall'USR Lombardia che non aveva fornito alcuna indicazione nonostante fosse stato più volte interpellato. L'istituto contrattuale sulla formazione del personale scolastico, all'art. 64 comma 3 del CCNL Scuola recita testualmente - Il personale che partecipa ai corsi di formazione oganizzati dall'amministrazione a livello centrale o periferico o dalle istituzioni scolastiche è considerato in servizio a tutti gli effetti. Qualora i corsi si svolgano fuori sede, la partecipazione ad essi comporta il rimborso delle spese di viaggio - La Legge n. 122/2010 ha escluso dai rimborsi i corsisti che viaggiano con i mezzi propri ma non ha modificato nulla per coloro che viaggiano con i mezzi pubblici. Occorrerebbe emanare una circolare indirizzata ai Dirigenti scolastici in modo che sia rispettato quanto definito nella normativa contrattuale anche allo scopo di evitare inutili contenzioni".
