Il Codice della Protezione dei Dati Personali ha radici nell’ ambito di disposizioni comunitarie la direttiva comunitaria 95/46 - “direttiva madre” - è il testo di riferimento in materia privacy per gli stati membri.Con il mercato digitale gli scenari sono molto diversi Una riforma generale della normativa sulla protezione dei dati personali era indispensabile per regolamentare i flussi che attraversano il pianeta al fine di conseguire un unico strumento normativo all’interno dell’UE.
Dopo un iter legislativo durato 4 anni è arrivato il nuovo Regolamento dell’Unione Europea sulla protezione dei dati vigente nell’area UE e che in Italia prenderà il posto del “vecchio” Codice della Privacy (Dlgs 196/2003). A seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 4 giugno 2016, è entrato formalmente in vigore il 24 maggio 2016 il Regolamento Europeo per la Protezione dei Dati Personali 2016/679 o nella sua accezione inglese General Data Protection Regulation (GDPR).Quadro legislativo comune ed omogeneo in materia di protezione dei dati personali e di libera circolazione dei dati. Attualmente vi sono 27 differenti normative in materia Trattandosi di Regolamento e non di Direttiva, non sarà soggetto a recepimento, quindi gli stati membri non potranno “adattare” (modificare”) il quadro normativo, che sarà quindi omogeneo per tutti-