Nella giornata di giovedì 7 maggio si è svolto sui temi della sicurezza nelle scuole un importante incontro tra la Ministra dell’Istruzione e le rappresentanze sindacali della dirigenza scolastica, in vista dell’Esame di Stato e del generalizzato ritorno nelle aule il prossimo settembre. L’incontro è stato proficuo e ha aperto spazi di collaborazione su questo tema, davvero molto delicato. Il ministero ha presentato una bozza di protocollo nazionale che tuttavia deve essere integrato. Vi è la convinzione che alcune indicazioni sono di natura sanitaria e devono essere fornite in modo chiaro e definito a livello nazionale. Ad esempio, i dirigenti e tutta la comunità scolastica devono sapere se è necessario indossare le mascherine, chi deve fornirle, come devono essere fornite, qual è il distanziamento da mantenere, come operare nei casi in cui il distanziamento non potrà essere rispettato, come affrontare situazioni di sorveglianza sanitaria e casi di personale con particolari situazioni di salute, come gestire le mense, qual è il ruolo del medico competente, ecc..
In relazione alle prescrizioni che saranno fornite dalle autorità sanitarie e tecniche, l’organizzazione scolastica sarà condizionata dall’organico di personale assegnato (docenti, collaboratori scolastici, assistenti tecnici) e dalla disponibilità di risorse per i servizi (es. ditte per la sanificazione e medico scolastico), dagli spazi disponibili e dall’ammontare di finanziamenti per l’acquisto di tutto ciò che sarà indispensabile per riavviare la frequenza in aula. Naturalmente sarà necessario il coordinamento dei diversi servizi e supporti e, nel corso dell’incontro, abbiamo sottolineato come non si potrà certo invocare l’autonomia scolastica per delegare ogni responsabilità ai dirigenti scolastici. L’autonomia scolastica infatti è funzionale all’arricchimento dell’offerta formativa, non certo alla gestione di una comunità in fase di pandemia.
La Cisl scuola ha chiesto con forza che si intervenga sul d.lgs. 81/2008 in materia di responsabilità del dirigente scolastico anche sugli aspetti strutturali ed impiantistici, visto che con ogni probabilità dovranno essere reperiti ulteriori spazi e si procederà alla modifica di quelli esistenti.
La Ministra si è detta d’accordo con l’esigenza di non lasciare i dirigenti da soli. Per quanto riguarda la previsione che gli esami di stato si svolgano in presenza, si è chiarito che potranno essere assunti provvedimenti in relazione alla differente incidenza del contagio nelle diverse aree del Paese, con ciò prefigurando la possibilità che in casi specifici gli esami possano svolgersi on line.
Nelle prossime ore continueranno le interlocuzioni anche con il comitato tecnico scientifico per la redazione condivisa di un protocollo che chiediamo sia recepito in uno specifico provvedimento, affinché assuma la necessaria forza giuridica.