Con il DM 832 del 10/11/2014 sono state definite le procedure per l’avvio dei percorsi di specializzazione per il sostegno. Il provvedimento, in sintesi, prevede che:
- le offerte formative presentate dalle diverse università per i percorsi di specializzazione sul sostegno sono trasmesse alla Direzione generale per il personale scolastico per il successivo inoltro agli Uffici scolastici regionali a cui compete, tenendo conto delle necessità di personale specializzato, l’individuazione dei contingenti distinti tra i vari gradi di scuola;
- l’istituzione dei corsi, anche in modalità interateneo, è subordinata al parere favorevole del Comitato regionale di coordinamento che d’intesa con il Direttore dell’USR valuta la coerenza della proposta con il D.M. n. 249/2010 e con il D.M. 30 settembre 2011;
- i Comitati procedono ad allineare l’offerta formativa ai contingenti e alla suddivisione per gradi di scuola disposta dagli USR e trasmettono la delibera alla Direzione generale del personale scolastico per l’emanazione del decreto del Ministro che autorizza l’attivazione dei percorsi;
- venga confermata la distinzione dei percorsi tra scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, scuola secondaria di secondo grado;
- sono ammessi in soprannumero i candidati inseriti nelle graduatorie di merito del I ciclo dei percorsi di specializzazione sul sostegno che non si sono collocati in posizione utile per la frequenza;
- coloro che, per qualsiasi motivo, hanno sospeso la frequenza del corso possono riprenderla in un ciclo successivo col riconoscimento dei crediti già acquisiti.
Ricordiamo che il DM 30/11/2011 prevede che le modalità di iscrizione ai corsi, riservati ai docenti abilitati - ivi compresi i diplomati delle scuole e istituti magistrali entro l'a.s. 2000/2001 - sono definite dalle singole università che predisporranno le prove di accesso (test preliminare, una o più prove scritte o pratiche, prova orale). E’ prevista la valutazione di titoli culturali e professionali posseduti.
La Direzione Regionale per la Lombardia ha definito, sentite le Organizzazione Sindacali, i criteri di riparto dei posti tra i diversi ordini e gradi di scuola in modo da assicurare a ciascun ordine e grado di scuola un "livello minimo garantito" di posti e la distribuire dei rimanenti in proporzione al numero dei posti residui dopo le immissioni in ruolo. I numeri regionali saranno comunicati alle Università della Lombardia che procederanno con la ridistribuzione per l'attivazione dei percorsi di specializzazione.
IRSEF-IRFED LOMBARDIA METTERA' A DISPOSIZIONE UNA SPECIFICA PIATTAFORMA TEST PER SUPPORTARE LA PREPARAZIONE ALLA PROVA DI SELEZIONE.
Per ogni chiarimento è possibile rivolgersi presso le nostre sedi territoriali.