2016-07-21 14:00:00

Un discutibile efficientismo di facciata da parte del MIUR che non ha acconsentito al rinvio di un anno dell’avvio della chiamata diretta da parte dei Dirigenti scolastici , sta provocando un caos organizzativo mai visto nelle scuole costringendo i dirigenti scolastici a revocare le ferie del personale e le proprie per procedere alla definizione dei bandi oltre tutto in tempi ristrettissimi. Dopo un anno scolastico appesantito sul piano degli adempimenti, a seguito dell’approvazione della L.107, con l’ immissione in ruolo dei docenti avvenuta a metà anno scolastico, la costituzione dei Comitati di valutazione e la definizione dei Piani dell’offerta formativa triennali, , la richiesta di procedere con i bandi per i docenti dell’organico potenziato appare, in queste condizioni, un vero e proprio accanimento. La legge prevede la chiamata diretta, però bisogna consentire ai Dirigenti scolastici di lavorare in modo sereno nel rispetto sia della loro dignità professionale innanzi tutto, e soprattutto con l’obiettivo di attivare procedure serie e rispettose della dignità e professionalità dei docenti, affinché la valutazione dei loro curricola sia quanto più possibile in coerenza con le necessità educative e didattiche delle scuole e soprattutto con i bisogni dei ragazzi che la vera priorità .

Costringere i dirigenti a fare un pessimo lavoro non aumenta né la credibilità dei dirigenti né delle istituzioni scolastiche nel loro complesso. E’ evidente che la maggior parte dei dirigenti, a fronte di tempi così ristretti e per non incorrere in contenziosi , non procederà con la chiamata diretta, come prevede la legge , bensì con la chiamata surrettizia sulla base di una graduatoria non ufficiale, costruita con i criteri di quelle vecchie, procedendo in un senso diverso da quanto previsto dalla legge.

Oltre a procedere con forzature continue con le norme di legge occorrerebbe essere in grado di prevedere anche i comportamenti conseguenti che una rigidità eccessiva rischia mette in opera.

Rimane oscura la ragione per la quale si sia scelto di procedere in modo così rigido ed anche un po’ ottuso , con una serie di forzature, invece di utilizzare uno strumento che la legge 107 come il Comitato di valutazione , prevedendo un’assunzione di responsabilità da parte di questo organismo, scelta che certamente eliminerebbe il rischio di una eccessiva discrezionalità nell’individuazione dei docenti, sovraesponendo i dirigenti , salvaguardando in questo modo sia il principio della massima autonomia degli istituti che quelli contenuti nella legge 107; ciò consentirebbe non solo di valutare al meglio i curricula ma anche di indirizzare le assunzioni sulle reali necessità formative delle istituzioni scolastiche . Un rinvio delle operazioni all’anno scolastico 2016/17 sarebbe da considerare di buon senso e consentirebbe di mettere a punto gli strumenti necessari per rendere effettiva ed efficiente l’applicazione della legge sulla “Buona scuola”.

In alternativa si chiede che venga applicato, per quest’anno , quanto previsto dal comma 82 della Legge 107 che prevede di mettere in capo le operazioni agli uffici scolastici regionali. 

MA QUALI POTEREBBERO ESSERE GLI SCENARI?

Riportiamo  contenuti di una nota del MIUR che dovrebbe essere emanata entro oggi, con la quale si forniscono indicazioni alle scuole per l'individuazione, ai sensi dei commi da 79 a 82 della legge 107/2015, dei docenti titolari di ambito a cui assegnare l'incarico triennale su sede.
Si tratta di indirizzi comuni validi per l'a.s. 2016/17 che "possono" essere utilizzati dai dirigenti scolastici e che sono prescrittivi solo per quanto riguarda i termini di chiusura delle relative operazioni (vedi tabella inviata nel precedente messaggio).
La sequenza delle operazioni prevede due fasi:
Fase 1. - operazioni delle scuole (chiamata da parte dei dirigenti scolastici)
Fase 2. - operazioni degli USR.

Per ciascuna delle due fasi è previsto un primo turno che riguarda i docenti titolari di ambito già in ruolo entro il 2016/17, e un secondo turno per i neo assunti 2016/17 da GM e da GaE.

Fase 1
•    I dirigenti scolastici pubblicano sul sito della scuola, prima della pubblicazione dei movimenti di ciascun ordine e grado di scuola,  un AVVISO contenente la disponibilità dei posti vacanti sull'organico dell'autonomia con l'indicazione delle "competenze" ritenute più idonee rispetto al PTOF e al Piano di Miglioramento, utilizzando l'elenco esemplificativo disponibile nell'allegato A alla circolare MIUR. L'elenco è suddiviso in esperienze didattiche, titoli di studio e certificazioni, attività di formazione.
•    I requisiti possono anche essere ordinati per priorità. L'amministrazione è ancora in dubbio se indicare un numero minimo/massimo di requisiti. L'AVVISO deve contenere, inoltre, l'indirizzo di posta elettronica a cui il docente interessato potrà inviare la propria candidatura.
•    Gli USR, entro due giorni lavorativi dalla pubblicazione dei movimenti, assegnano alle scuole i docenti titolari di ambito beneficiari della Legge 104/92 (per disabilità personale o per assistenza al coniuge e ai figli) nonchè ai docenti trasferiti ai sensi dell'art. 9 dell'OM sulla mobilità (disponibilità ad essere assegnati su corsi serali, per adulti, scuole carcerarie, scuole ospedaliere). In caso di concorrenza l'assegnazione è disposta in base al punteggio della mobilità.
•    Le variazioni delle disponibilità di posti conseguenti alle operazioni di cui sopra sono comunicate ai Dirigenti scolastici che aggiornano l'AVVISO pubblicato.
•    I docenti titolari di ambito possono predisporre il proprio curriculum in cui dichiarare il possesso di eventuali requisiti. Il curriculum, per cui non è previsto un modello specifico (verrà richiamato lo schema del curriculum vitae europeo), deve essere allegato in formato PDF  su istanze on line. L'amministrazione non era in grado di comunicare la data di apertura della funzione su Istanze on Line. 
•    I docenti possono inviare a uno o più dirigenti la propria autocandidatura con il curruculum allegato. L'invio della candidatura equivale a disponibilità all'accettazione di eventuale proposta del dirigente scolastico (con possibilità di scelta in presenza di più proposte ricevute).
•    Il dirigente scolastico, esamina i curriculum, a partire dalle candidatuire ricevute e, anche a seguito di colloquio (facoltativo sia per il dirigente che per il docente), individua, con scelta motivata, il docente/i docenti a cui proporre l'incarico triennale e invia la proposta al primo docente prescelto.
•    I docenti inviano al dirigente scolastico, entro i tempi sterettissimi previsti dalla nota MIUr (massimo 2 giorni), accettazione dell'incarico.
•    Entro il giorno seguente, i dirigenti scolastici pubblicano sul sito della scuola, e comunicano agli USR tramite apposita funzione SIDI, i nominativi dei docenti a cui hanno affidato l'incarico triennale.

Fase 2

•    Gli USR assegnano d'ufficio, in base al punteggio della mobilità e all'ordine delle scuole previsto nel bollettino ufficiale di ciascun ambito, la sede dell'incarico triennale ai docenti titolari di ambito che non hanno ricevuto la "chiamata" da parte del dirigente scolastico.

Ovviamente, trattandosi di una comunicazione alle OO.SS, si attende l'ufficializzazione che potrebbe contenere anche indicazioni diverse da quelle date

 

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