Nonostante tutto... per noi, per tutto il personale della scuola, è il momento dell’accoglienza: di fare festa ai più piccoli e di fare gli auguri ai più grandi. Auguri di buona scuola a tutti. Li faccio, come sindacato scuola e come sindacato confederale, riportando una lettera apparsa giovedì scorso su un quotidiano nazionale.
È di un genitore, Massimo Cattaneo di Milano, che scrive:
“Mia figlia di 5 anni (ne compie 6 fra poco) l'altro giorno ha detto a me e mia moglie: «Oggi è stato il giorno più bello della mia vita». Noi le abbiamo chiesto: come mai? cosa è successo? E già nel porre la domanda ci interrogavano in silenzio, quasi sorridendo tra noi, sul quale fatto minimo e bizzarro potesse aver mosso i pensieri di una bimba. A quell'età, poi... Lei ha risposto: «Mi avete comprato la cartella». Già. In effetti è stato il primo vero acquisto importante della sua vita, qualcosa tutto solo per lei e che ora la fa sentire finalmente grande, non più solo "la piccolina di casa". Una tappa importantissima. E quelle parole mi hanno fatto pensare, ora che ripartono le scuole, e che per migliaia di bambini e ragazzi incomincia o ricomincia un percorso di studio, a quale responsabilità hanno gli insegnanti verso questi nostri figli. E a quanta ne abbiamo noi. Forse sarebbe bene che tra le tante problematiche che interessano la scuola potessimo avere tutti sempre a mente, come prima cosa, le attese che vive un bambino con la sua cartella nuova, mentre aspetta di varcare il cancello per il suo primo giorno di scuola”.