La pubblicazione del Bando in Gazzetta è imminente. Le domande di partecipazione al concorso, da presentare esclusivamente on line, sono previste dal 20 febbraio al 22 marzo.
Il DM n. 995 del 15 dicembre 2017, che sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale, prevede che sia pubblicato in ciascuna Regione e per ciascuna classe di concorso, uno specifico Bando di concorso a cura della D.G. del personale, finalizzato al reclutamento a tempo indeterminato di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado.
LA PROCEDURA CONCORSUALE E' RISERVATA:
· ai docenti in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado ovvero in aggiunta al titolo abilitante, del titolo di specializzazione sul sostegno per i medesimi gradi di scuola conseguita alla data del 31 maggio 2017
· agli insegnanti tecnico pratici che alla data del 31 maggio 2017 risultino iscritti nelle GAE oppure nella II° fascia delle graduatorie di istituto. Possono altresì partecipare al concorso per posti di sostegno purché in possesso del titolo di specializzazione.
SONO AMMESSI CON RISERVA:
· I docenti che conseguono il titolo di specializzazione entro il 30 giugno 2018 nell’ambito di procedure già avviate entro il 31maggio 2017. Possono partecipare altresì al concorso per posti di sostegno purché in possesso della relativa specializzazione.
· I docenti che hanno conseguito il titolo di abilitazione o la specializzazione su sostegno all’estero entro il 31 maggio 2017 purché abbiano presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione Generale Ordinamenti del MIUR entro la data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso
· docenti abilitati/specializzati per effetto di provvedimenti giudiziari non definitivi. I diritti attinenti alla procedura concorsuale si perfezioneranno in esito al procedimento giudiziale definitivo.
Possono partecipare al concorso i docenti titolari di un contratto a tempo indeterminato nelle scuole statali, per effetto della Sentenza n. 251 dell’8 novembre 2017 con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 17, terzo comma, che ne disponeva la loro esclusione.