Nella giornata di mercoledì 1° agosto è stata sottoscritta l'intesa sul CCNI relativo ai criteri nazionali per la ripartizione delle risorse finanziarie per il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF) per l’a.s.2018/19. Il confronto, particolarmente costruttivo, ha portato ancvora una volta a frutto le novità introdotte dall’art.40 del CCNL 2016/18, contribuendo, così, a rafforzare il ruolo della RSU nelle scuole. Tra le novità di rilievo rispetto al precedente impianto, segnaliamo:
Utilizzo delle risorse
il contratto integrativo di istituto dovrà prevedere l’utilizzo integrale delle risorse, senza dar luogo ad eventuali accantonamenti. Le risorse relative a:
•Avviamento pratica sportiva
•Funzioni strumentali
•Aree a rischio
•Ex FIS
pur essendo distribuite sulla base di singoli parametri, ai sensi del comma 6 art. 40 CCNL 2016/2018, confluiscono tutte in un unico nuovo fondo (FMOF) finalizzato a remunerare tutte le attività anche con finalità diverse da quelle originarie e con il solo limite della cifra globalmente assegnata. In questo modo, la contrattazione di istituto potrà utilizzare per gli obiettivi nel PTOF tutte le risorse che riterrà opportuno. Restano, invece, finalizzate e ai soli scopi previsti dal comma 5 dell’art.40 del CCNL 2016/2018 le risorse relative a
•Ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti
•Attività di recupero presso le istituzioni scolastiche secondarie di II° grado (IDEI)
•Valorizzazione dei docenti (BONUS DOCENTI di cui all’art.1 comma 126 Legge 107/2015)
•Gli incarichi specifici del personale ATA
Risorse per indennità di sostituzione Dsga, indennità di bilinguismo e di trilinguismo, turni notturni e festivi convitti ed educandati.
Tali attività venivano finanziate dalle economie a livello nazionale derivanti principalmente dal finanziamento dell’avviamento alla pratica sportiva e dalla copertura del fabbisogno per le aree a rischio con apposito contratto; dal 2018/19 sono stati previsti appositi stanziamenti, sulla base dello storico, attraverso la riduzione di 4.000.000 di euro del finanziamento per l’avviamento alla pratica sportiva. Al fine della quantificazione delle risorse necessarie alla copertura delle indennità del sostituto del Dsga, è stato previsto un apposito monitoraggio, da concludersi entro il 31/12/2018.
Aree a rischio
Tenuto conto che il finanziamento per le aree a rischio è parte integrante del fondo unico e che il nuovo CCNL 2016/18 non prevede una contrattazione regionale specifica a tale scopo, i fondi saranno assegnati a ciascuna scuola in base agli indicatori di dispersione scolastica e di presenza di alunni stranieri, senza più la preventiva ripartizione regionale sulla base di progetti.
Risorse relative alla valorizzazione del personale docente ai sensi dell’art. 1 co. 126 della legge 107/2015 (BONUS)
Fanno parte, a tutti gli effetti, del FMOF nella misura stabilita dall’Intesa del giugno 2018 recepita dal DM 525 del 4 luglio 2018.
Semplificazione della contrattazione integrativa di istituto
Pur essendo le risorse finanziarie ancora distribuite su parametri specifici relativi a singole voci (punti di erogazione, organico, complessità, ecc.) l’impianto del nuovo CCNI prevede la possibilità per la singola scuola di definire nella Contrattazione Integrativa di Istituto le modalità di ripartizione delle eventuali risorse non utilizzate nell’a.s. 18/19 anche per finalità diverse ai sensi dell’art. 40 del CCNL 2016/2018.
Personale all'estero
Nella premessa del CCNI è stato introdotto quanto previsto dall’art. 104 del CCNL 2006/2009 relativo alle modalità di contrattazione delle risorse del personale delle scuole italiane all’estero.
Sulla firma del contratto, che rafforza il ruolo della Contrattazione Integrativa e dei suoi protagonisti, alla luce delle innovazioni introdotte dal ccnl 2016/2018, è stato diffuso il seguente comunicato unitario.
FIRMATA L’IPOTESI DI CONTRATTO INTEGRATIVO SUL FONDO PER IL MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2018-19: LE SCUOLE POSSONO LIBERAMENTE PROGRAMMARE LE ATTIVITA’ DAL PROSSIMO SETTEMBRE.
Con la firma dell’Ipotesi di Contratto Integrativo Nazionale sul Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa 2018-19, avvenuta mercoledì 1° agosto 2018, si creano le condizioni perché le scuole possano, a partire da settembre prossimo, programmare le attività scolastiche avvalendosi di tutti i fondi contrattuali a disposizione.
L’autonomia delle Istituzioni scolastiche ne esce ancor più rafforzata, non solo perché le risorse disponibili saranno conosciute fin dal primo settembre da ogni scuola, ma anche perché non vi saranno passaggi ulteriori, come avveniva in passato, prima che queste possano essere utilizzabili: ora lo saranno invece da subito. Ciò consente la sottoscrizione del Contratto d’Istituto nei primi giorni di settembre e comunque nei tempi fissati dal CCNL. Le risorse delle aree a rischio e a forte processo immigratorio, come anche quelle delle indennità di bilinguismo e trilinguismo o dei turni notturni e festivi, giungeranno direttamente alle scuole interessate.
Altro aspetto di rilievo è che non solo le somme possono essere liberamente destinate alle attività che più si ritengono funzionali allo sviluppo del Piano triennale dell’offerta formativa, ma nel CCNI si precisa che ogni economia risultante a ciascuna scuola alla conclusione di ogni anno scolastico potrà essere utilizzata nell’anno successivo per finalità diverse da quelle originarie.
Si conferma, poi, la piena attribuzione al MOF anche delle risorse per la valorizzazione del personale docente (bonus), in continuità con la precedente intesa del 26 giugno 2018.
Sanata anche la questione annosa della remunerazione dell’indennità di sostituzione del DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi): una apposita somma sarà accantonata per corrispondere a questa esigenza.
Con questo contratto viene rafforzato il ruolo della Contrattazione Integrativa e dei suoi protagonisti, con la riaffermazione delle innovazioni introdotte dal ccnl 2016/2018.
Si conferma ancora una volta come le relazioni sindacali rappresentino strumento efficace e flessibile non solo per regolare il rapporto di lavoro, tutelando Docenti ATA e personale educativo, ma anche per incrementare la funzionalità del sistema scolastico a beneficio degli alunni e delle famiglie.
Roma, 2 agosto 2018
Francesco Sinopoli Flc CGIL
Maddalena Gissi CISL Scuola
Pino Turi UIL Scuola