"Occorre che il Governo apra ai primi di settembre in vista della predisposizione della legge di stabilità un confronto con il sindacato sul tema delle pensioni. La Cisl, unitamente alle altre confederazioni, ha recentemente inviato proprio una richiesta di incontro al Ministro del Lavoro allo scopo di discutere le possibili scelte da compiere in materia previdenziale". È quanto sottolinea Ignazio Ganga, Segretario Confederale della Cisl responsabile per i temi della previdenza. "Abbiamo ritenuto importante sintetizzare alcuni punti - che abbiamo riportato in un volantino - rispetto ai quali si rende necessario un lavoro di approfondimento con il Governo", aggiunge Ignazio Ganga.
In particolare la Cisl ritiene debbano essere discussi al più presto:
nuove regole di accesso più flessibile al pensionamento
l’individuazione di ulteriori professioni che per loro gravosità dovranno prevedere deroghe alle norme sull’aspettativa di vita
la necessità di predisporre una formula a sostegno della previdenza dei più giovani
la valorizzazione del lavoro di cura, in considerazione del cambiamento in atto nel Paese delle condizioni epidemiologiche e sociali che incidono sull’invecchiamento della popolazione
il tema del riadeguamento al costo della vita delle pensioni in essere, prevedendo per le stesse una reale azione perequativa
la riproposizione a sostegno dei lavoratori esodati di una nuova salvaguardia, unitariamente alla proroga della cosiddetta “opzione donna” che, pur non trovando riscontro nel “contratto del governo del cambiamento”, dovranno essere ricompresi nelle misure della prossima legge di stabilità.
"La Cisl pone questi quesiti al Governo, fiduciosa che al più presto gli stessi possano essere portati al confronto tra le parti per trovare le giuste soluzioni condivise", ha concluso Ganga.