“E’ difficile rivendicare in una giornata come questa, in cui il primo pensiero va alle persone che hanno perso la vita, tra cui un bimbo di 9 anni, e alle loro famiglie. In prima istanza esprimiamo la vicinanza a chi ha perso i propri cari, perché il dolore non può che prendere il sopravvento su tutto”. Lo dice Luca Maestripieri, segretario generale di CISL Liguria insieme a Marco Granara segretario generale CISL Genova. “È nostro preciso dovere - proseguono - metterci a disposizione della città in questo momento tragico, ma anche richiamare l’emergenza nell’emergenza: la necessità che il porto e le imprese non restino isolate, che la città stessa non resti isolata, che a patirne non siano il lavoro e le incolpevoli famiglie genovesi. Piangiamo i morti, com’è giusto, aspettiamo che la magistratura individui i responsabili, com’è giusto, ma pensiamo anche alla città, che non deve essere un’altra vittima di questa sciagura. Il sindaco Marco Bucci ha detto che la Genova non è in ginocchio. Noi pensiamo che questo possa accadere se non si prendono immediati provvedimenti per bypassare il ponte crollato. Serve una legge speciale per Genova, da approvare nel più breve tempo possibile, iniziando a lavorarci già da giovedì. Il sottosegretario Edoardo Rixi ha detto che il Ministero si impegnerà da subito per trovare una soluzione. Questa soluzione deve arrivare in tempi strettissimi, deve essere trovata mentre si lavora nell’emergenza a soccorrere i feriti ed essere approvata in tempi brevissimi, mentre ancora si sgombera l’area dai pezzi di ponte crollato con i veicoli sulla città”.
“Poi - concludono Maestripieri e Granara - bisogna impegnarsi per la sicurezza delle vecchie infrastrutture e per la costruzione delle nuove. Lanciamo un appello alle persone responsabili, che hanno a cuore il bene comune: le reti dei trasporti sono insufficienti e deteriorate. È arrivata, purtroppo, questa tragedia a richiamare l’urgenza di intervenire. La nostra comunità deve trovare la forza di rialzarsi, da subito”.