"Nelle nostre sedi c'è grande affluenza di docenti che vogliono lasciare la scuola anticipatamente per difficoltà dal punto di vista professionale: l'esodo dalla scuola potrebbe superare le 30 mila unità". A dirlo è Maddalena Gissi, leader della Cisl scuola. Quest'anno sono state oltre 150 mila supplenze il prossimo saranno ancora di più.
"La speranza è che si proceda celermente a nuovi concorsi e a dare risposte a coloro che hanno maturato esperienza e vanno stabilizzati", spiega Gissi. "Il sindacato ha proposto un questionario per capire il perché si accetta retribuzione minore, pur di lasciare la scuola: da quanto emerge prevalgono il disamore per una attività professionale che non è più gratificante e la scarsa attenzione da parte delle scelte politiche dei governi nei confronti del mondo della scuola".
"E' un esodo discriminatorio: chi ha bisogno di lavorare ed è padre o madre di famiglia non potrà accedervi", conclude Gissi.
(ANSA, 1° febbraio 2019)