L'accelerazione impressa all'iter di approvazione del ddl "concretezza", che potrebbe a breve andare al voto in Aula e che vede ad oggi respinti gli emendamenti sostenuti dalla CISL Scuola, per cui resta la previsione di controlli biometrici della presenza in servizio per Dirigenti e personale ATA, ha indotto la nostra organizzazione a promuovere, insieme a Flc CGIL, UIL Scuola e SNALS una manifestazione che si terrà giovedì 16 maggio dalle 15 alle 17 a Roma, in piazza Vidoni. Si vuole in questo modo ribadire la richiesta di escludere dall'applicazione di tali modalità di controllo tutto il personale, senza eccezione alcuna, operante nell'ambito delle istituzioni scolastiche. Una richiesta rispetto alla quale la sollecitazione investe, con la manifestazione, direttamente il ministro della Funzione Pubblica e i Senatori, perché nel dibattito in aula sul provvedimento siano recuperate le ipotesi emendative su cui non erano mancate espressioni di condivisione nel corso dell'esame del testo in Commissione.
Questo è il momento in cui ciascuno ha la possibilità e la responsabilità di contribuire in modo attivo, con la propria diretta partecipazione, a rendere visibile la protesta verso misure che abbiamo da subito definito immotivate e vessatorie. Serve realizzare un momento forte di unità, non servono invece a nulla le polemiche pretestuose e strumentali rivolte inopinatamente ad altri sindacati anziché agli unici e veri responsabili di scelte che ancora una volta chiediamo di cambiare. Un atteggiamento incomprensibile da parte di chi farebbe meglio, anziché accusare altri, a interrogarsi sul perché della propria inconcludenza.
Ancora una volta, perché la posizione della CISL Scuola, col pieno sostegno della Confederazione, è stata da subito espressa in modo molto chiaro e netto in ogni sede, a partire dalle audizioni parlamentari di cui abbiamo a suo tempo fornito ampia documentazione (vedi memoria nell'audizione del 26.11.2018), poi con la messa in atto di altre forme di pressione, anche utilizzando le reti social. La ribadiremo con forza anche nel corso del confronto in programma al MIUR martedì 14 maggio, così come l'ha rilanciata da ultimo la segretaria generale Maddalena Gissi nella sua dichiarazione del 9 maggio scorso.
Il nostro impegno è stato dunque, come sempre, puntuale e determinato, ora è il momento di non cedere alla rassegnazione e di dare tutti insieme un altro segnale forte e chiaro, partecipando al sit in del 16 maggio.