Ogni quesito prevede un’unica risposta.

Quesito n°1. I molti errori presenti nei quesiti proposti dal Ministero dell’Istruzione per il TFA 2014 dipendono da:

A – Incompetenza dei redattori

B – Incuria e superficialità nel momento del controllo dei quesiti

C – Scarsissima considerazione del ruolo del docente

D – interesse a screditare l’impianto del test preselettivo

Purtroppo, come si è ripetutamente verificato nei tests preselettivi ufficiali, più di una risposta può essere considerata valida.

Il Miur ha reso noto il contingente di personale da assumere con contratto di lavoro a tempo indeterminato per l'anno scolastico 2014-2015.
Personale Docente

Brutto risveglio per migliaia di lavoratori della scuola che vedono svanire il sogno di poter "finalmente e meritatamente" andare in pensione con i requisiti ante Fornero di quota 96. Il Governo, dopo avere nei giorni scorsi annunciato il provvedimento che avrebbe sanato una grossa ingiustizia prodotta dalla legge Fornero, fa marcia indietro e fa votare in Commissione Affari Costituzionali un suo emendamanto alla legge sulla P.A. che di fatto stralcia dalla legge il provvedimento sul pensionamento di quota 96.

Il capo dipartimento del MIUR Luciano Chiappetta ha recentemente emanato un provvedimento, rivolto ai Direttori Regionali e a tutti i Dirigenti Scolastici, sugli effetti del Decreto Legge n°90/2014 circa il trattenimento in servizio del personale della scuola. Nel provvedimento si chiarisce che:

L'Uffico Scolastico Regionale della Lombardia ha reso noto l'elenco dei Dirigenti Scolastici che con decorrenza 1° settembre 2014, vengono assegnati alle istituzioni scolastiche della Lombardia. In allegato il file con l'elenco dei nominativi e relative sedi di assegnazione.

Pubblichiamo in allegato la nota prot 7722 del 28/7/2014 con la quale il MIUR fornisce indicazioni circa gli adempimenti per la produzione delle graduatorie di istituto.
Tempistica prevista:

L'emendamento in favore del pensionamento del personale della scuola che raggiunge quota 96 (60 anni di età e 36 di contributi o 61 anni di età e 35 di contributi) è passato alla Camera. Un passo avanti molto importante nella definizione dell'annoso problema creato dalla legge Fornero.