Si è tenuto mercoledì 22 marzo l’atteso incontro al MIUR sulle problematiche dell'area ATA. Sono state poste all’attenzione numerose questioni, più volte oggetto di prese di posizione e documenti condivisi unitariamente dalle diverse sigle sindacali (adeguamento delle dotazioni organiche e istituzione organico potenziato anche per l’area ATA, piano straordinario di assunzioni su tutti i posti vacanti, revisione dei criteri applicativi delle norme sulla sostituzione del personale assente, superamento delle esternalizzazioni, indizione del bando di concorso per DSGA, eliminazione delle forme di “accanimento amministrativo”, ecc.). È chiaro che solo l’adozione di opportuni interventi in relazione agli obiettivi indicati può rendere concretamente visibile e credibile una politica di valorizzazione dell’area dei servizi amministrativi, tecnici e ausiliari da tempo rivendicata.
Ribadita la necessità di costituire un tavolo permanente di confronto sulle diverse criticità, si è posta l’attenzione su alcune problematiche ritenute più urgenti e immediatamente affrontabili senza attendere, come per altri temi si rivela necessario, un rinvio ad un livello di confronto politico.
Pratiche INPS: si prevede a breve un incontro tra MIUR e INPS per quanto riguarda le problematiche relative alle pratiche pensionistiche, a partire dal problema dell’interfacciabilità e dell’integrazione fra le diverse piattaforme. Nel frattempo i Direttori Regionali sono stati invitati a sospendere tutti gli accordi e/o le intese in corso.
Indennità DSGA in reggenza in scuole sottodimensionate: i sindacati hanno chiesto di sollecitare la verifica cui deve provvedere il MEF per il pagamento dell'a.s. 2014/15 e di emanare urgentemente l'atto di indirizzo per il riconoscimento degli anni scolastici 2015/16-216/17-2017/18, considerata la disponibilità delle relative economie. L’Amministrazione ha assicurato che la certificazione per il 2014/15 sarà disponibile entro breve termine e che ci si appresta a predisporre la relazione tecnica necessaria per avviare la sessione negoziale.
Divieto di sostituzione del personale ATA: l'Amministrazione ha confermato il principio (già ribadito in una sua circolare) per cui in caso di necessità il Dirigente Scolastico può procedere alla sostituzione per garantire non solo la sicurezza degli alunni, ma anche il diritto allo studio; quindi il criterio vale anche con riferimento agli Assistenti Amministrativi e Tecnici. Poiché l’Amministrazione si è impegnata a emanare un’ulteriore nota di chiarimento, la Cisl Scuola ha raccomandato che si provveda alle opportune intese col MEF onde evitare, come talvolta accaduto, che insorgano problemi da parte delle ragionerie territoriali.
Posti accantonati per il passaggio di personale dalle province e da altri enti: a fronte dell’accantonamento di 507 posti, il personale transitato è pari a 129 unità. Da qui la richiesta della Cisl Scuola di un’immediata restituzione dei 378 posti inutilizzati, anche al fine di trasformare le supplenze in attesa dell'avente diritto in contratti fino al 31 agosto. Si registra su questo una forte resistenza del dipartimento per la Funzione Pubblica, legata ad alcuni passaggi tutt’ora in sospeso che diventano il pretesto per mantenere bloccata l’operazione di recupero.
Posizioni economiche: i sindacati hanno rivendicato innanzitutto lo sblocco immediato delle 2.828 quote "una tantum "sospese (2011/14), per il cui pagamento manca ad oggi l’autorizzazione da parte del MEF. Hanno chiesto inoltre l'apertura immediata del confronto per l'attivazione di nuove posizioni economiche, ripartendo dai punti di intesa in precedenza già definiti. Per quanto riguarda le surroghe/o subentro dei cessati, questione sulla quale dovrebbe essere sufficiente dare applicazione alle disposizioni già in essere, la Cisl Scuola e le altre organizzazioni hanno invitato l'Amministrazione di emanare in tal senso una nota indirizzata agli uffici scolastici regionali.
Un ulteriore incontro al MIUR è già in programma per mercoledì 5 aprile.