Con l'allegata nota che ci è da poco pervenuta, il Miur comunica che il termine per la presentazione delle domande di cessazione dal servizio già fissata per il 30 dicembre è prorogata al 10 gennaio 2020.
Scuola, università e ricerca hanno bisogno più che mai di essere poste al centro dell’attenzione come risorsa strategica del Paese, chiedono scelte forti di investimento e un’azione di governo che si orienti con coerenza e determinazione verso obiettivi di complessivo rilancio del settore. Le dimissioni annunciate dal ministro Fioramonti possono invece aprire una fase estremamente rischiosa, per ragioni diverse che andrebbero da tutti attentamente considerate.
Si è svolto ieri, 19 dicembre 2019, con la diretta partecipazione del Ministro Fioramonti, l’incontro fra sindacati e MIUR per l’esperimento del tentativo di conciliazione a seguito della proclamazione dello stato di agitazione in tutti i settori del comparto Istruzione e Ricerca da parte di FLC CGIL, CISL FSUR, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL e GILDA UNAMS.
Il Miur ha emanato il decreto dipartimentale prot. n. 2318 del 20.12.2019 con il quale l'Amministrazione proroga alle ore 14.00 di mercoledì 8 gennaio 2020 il termine di presentazione della domanda per la partecipazione alla procedura selettiva, per titoli, finalizzata all'assunzione a tempo indeterminato del personale ex-LSU con almeno 10 anni di servizio.
Il termine precedente era stato fissato al 31 dicembre dal decreto dipartimentale n. 2200 del 6.12.2019, il bando di indizione della procedura.
È stata appena diffusa dal MIUR la Circolare prot. 50487 dell'11 dicembre 2019 con la quale si anticipa lo spostamento al 30 dicembre 2019 della scadenza entro cui devono essere presentate le istanze di collocamento in pensione a partire dal 1° settembre 2020. La scadenza riguarda tutto il personale della scuola, ad esclusione dei dirigenti scolastici per i quali il contratto fissa in via permanente il termine del 28 febbraio.
È stato pubblicato il bando relativo alla procedura selettiva per l’internalizzazione dei servizi di pulizie. Si tratta della procedura selettiva volta a "stabilizzare" il rapporto di lavoro di chi per almeno dieci anni ha svolto servizi di pulizia e mansioni ausiliarie come dipendente a tempo indeterminato di imprese alle quali i servizi stessi erano affidati.