Il governo ha emanato, come aveva annunciato nelle scorse ore dopo aver acquisito il parere del Comitato tecnico scientifico, nuove misure volte al contenimento del contagio da coronavirus, decidendo fra l’altro la sospensione generalizzata fino al 15 marzo, su tutto il territorio nazionale, dei servizi educativi e didattici svolti dalle scuole di ogni ordine e grado, dalle Università, Accademie, e Conservatori.
È stato da poco emanato un nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM 1/3/2020), composto di 6 articoli e tre allegati, contenente ulteriori disposizioni volte a contenere il contagio da “coronavirus”. Rimandando alla lettura integrale del provvedimento e degli allegati, ne evidenziamo alcuni punti fornendo al riguardo anche essenziali indicazioni di comportamento.
Con una nota emessa in data 29 febbraio u.s., firmata dal Capo Dipartimento Istruzione e dal Direttore Generale per le Risorse Umane, il Ministero dell’Istruzione fornisce indicazioni relativamente alla presa di servizio del personale collaboratore scolastico destinatario dei provvedimenti di c. d. “internalizzazione”.
Sulle problematiche inerenti le ricadute in ambito scolastico delle disposizioni riguardanti l'emergenza coronavirus, la CISL Scuola ha predisposto una scheda di approfondimento relativa alla gestione delle assenze del personale, alla possibile attivazione di forme di "lavoro smart", ai viaggi di istruzione. Nel frattempo è stata attivata sul sito del Ministero dell'istruzione una sezione FAQ in cui vengono fornite le risposte ai quesiti che ricorrono con maggiore frequenza. La pagina è soggetta a progressivo aggiornamento con le risposte a nuove domande.
A partire da domenica scorsa, 23 febbraio 2020, sono state adottate misure urgenti al fine di contenere i rischi di diffusione del coronavirus, essendo stata accertata la presenza di focolai di contagio in alcune aree del Paese. Ciò è avvenuto sia con provvedimenti assunti a livello centrale, con l’emanazione di un decreto legge (D.L. 23 febbraio 2020, n.
Come ha scritto Annamaria Furlan nella sua lettera agli iscritti della CISL, quello che stiamo vivendo in questi giorni “è il momento dell’unità di intenti, della responsabilità e della coesione sociale, come è avvenuto in altri momenti difficili della storia del nostro Paese”.
Non si effettuerà lo sciopero della Scuola indetto per il 6 marzo. La decisione è stata assunta dai Segretari generali di FLC CGIL, Francesco Sinopoli, CISL FSUR, Maddalena Gissi, UIL Scuola RUA, Pino Turi, SNALS Confsal, Elvira Serafini, FEDERAZIONE Gilda-Unams, Rino Di Meglio, in considerazione dell’emergenza sanitaria in corso, che ha causato fra l’altro la chiusura delle scuole in vaste aree del Paese impedendo lo svolgimento delle assemblee sindacali programmate.