"È necessario un piano straordinario di assunzioni e di stabilizzazione dei docenti precari che vada oltre i 24 mila già previsti dal concorso straordinario. L'emergenza sanitaria sta mettendo a dura prova la scuola italiana. Va assicurata la continuità didattica e va messo in sicurezza l'avvio del prossimo anno scolastico". Lo chiede il senatore Pd Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione Cultura del Senato, in una dichiarazione riportata dall'ANSA.
Con il D.M.186 del 26/03/2020 il Ministero ha provveduto al riparto, secondo i parametri delle tabelle allegate al D.M. stesso, delle risorse stanziate dal D.L.18/2020 per consentire alle istituzioni scolastiche ed educative pubbliche del sistema nazionale di istruzione, ivi incluse le scuole paritarie, di dotarsi dei materiali necessari alla pulizia straordinaria dei locali e di dispositivi di protezione ed igiene personale, sia per il personale che per gli studenti, nel limite di 43,5 milioni di euro per il 2020.
Con la nota prot. 562 del Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, diffusa in data 28 marzo 2020, il Ministero dell’Istruzione fornisce Indicazioni operative per le Istituzioni scolastiche ed educative riguardo all’applicazione del D.L. 17 marzo 2020, n. 18, con particolare riferimento a quanto lo stesso decreto prevede agli artt. 77 (pulizia straordinaria degli ambienti scolastici), 107 (differimento dei termini amministrativo-contabili) e 120 (strumenti per la didattica a distanza).
“Ho letto ciò che riporta il sito del Ministero, e mi sono cascate le braccia”. Si era detta incredula, Maddalena Gissi, quando le avevano riferito ciò che il Ministero dell'Istruzione sostiene, ossia che la pubblicazione dell’ordinanza sulla mobilità sarebbe avvenuta nei tempi concordati con i sindacati. “Ma stiamo scherzando? – esclama la Gissi – Noi ci siamo incontrati il 5 marzo, e in effetti abbiamo chiesto di attendere la ripresa delle attività scolastiche, allora prevista per il 15 marzo, prima di pubblicare un’ordinanza che la ministra voleva far uscire a tamburo battente.
La decisione di dar corso all’ordinanza sulla mobilità del personale scolastico, così come al rinnovo delle graduatorie del personale ATA, nella situazione di emergenza che il Paese e la scuola stanno vivendo è inquietante, ed è proprio difficile capire come si faccia a sostenere che si tratta di una decisione presa nell’interesse del personale scolastico.