Precise e puntuali proposte emendative, ma cogliendo anche l’occasione per sollecitare una più generale riconsiderazione del tema reclutamento. Questo il senso dell’intervento che Maddalena Gissi, a nome della CISL Scuola, ha svolto oggi, 22 aprile 2020, nel corso dell’audizione informale dei sindacati presso la Commissione 7ª del Senato sul disegno di legge di conversione del decreto 22/2020, contenente misure straordinarie in materia di conclusione dell’anno scolastico 2019/20 e di ordinato avvio dell’anno scolastico 2020/21.
Si è svolto oggi, 21 aprile 2020, il confronto fra Ministero dell'Istruzione e organizzazioni sindacali in merito alle procedure concorsuali ordinarie e straordinarie per l'accesso ai ruoli del personale docente. A conclusione del confronto, avvenuto in modalità on line, è stato redatto dall'Amministrazione un resoconto dello svolgimento dei lavori, cui sono allegate una dichiarazione sottoscritta dai rappresentanti del Ministero e una nota a verbale che riporta le posizioni espresse dai sindacati CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, GILDA Unams.
Se è vero che il passaggio alla "fase 2" dell’emergenza va adeguatamente preparato e governato, attraverso la definizione di regole che garantiscano una ripresa delle attività in un quadro di necessarie garanzie e tutele per la collettività, ciò è ancor più vero per un settore come quello dell’istruzione, che direttamente coinvolge dieci milioni di persone fra studenti e personale scolastico, con un enorme impatto in termini di movimento e trasporti, servizi, contatti sociali.
Questa mattina ha avuto luogo l’incontro convocato dal Dipartimento Istruzione del Ministero per l’informativa ai sindacati sui bandi di concorso. La convocazione, pur posticipata di due giorni rispetto alla data originariamente proposta, è stata confermata senza tenere conto della richiesta, avanzata dalle organizzazioni sindacali, di svolgere preventivamente un confronto a livello politico, nel quale inquadrare il tema delle procedure concorsuali nel nuovo e diverso contesto determinato dalla sopraggiunta pandemia e dalle conseguenti misure straordinarie.
È fondamentale mantenere un forte presidio e una regia nazionale sul tema della sicurezza e della tutela della salute. Questa è la posizione assunta dalle Confederazioni, che sulle modalità con cui avviare la ripresa delle attività produttive, economiche e sociali hanno chiesto un incontro urgente al Presidente del Consiglio.
Inviata oggi dai segretari generali dei maggiori sindacati scuola la richiesta di un incontro a livello politico prima dell'informativa sui bandi di concorso, convocata per il giorno 15 aprile e di cui i sindacati chiedono il rinvio. Gissi, Sinopoli, Turi, Serafini e Di Meglio sottolineano che il contesto in cui la questione si inserisce "ha subito progressivi e sempre più profondi mutamenti, così come appaiono del tutto incerte le prospettive, tenuto conto che l’andamento dell’epidemia e i tempi di un’auspicabile uscita dalla stessa non sono ad oggi preve dibili con certezza".
(ANSA) ROMA, 14 APR - "La preoccupazione c’è, più il tempo passa più aumenta la preoccupazione". A dirlo all'ANSA è Paola Serafin, che guida i dirigenti scolastici per la Cisl. "Occorre garantire la legittimità delle operazioni di valutazioni e tener conto della situazione complessa", aggiunte Serafin. "E' necessaria una attenta e dettagliata regolamentazione: si rischia molto dal punto di vista del contenzioso, la difformità non aiuterebbe ed esami e valutazioni hanno rilevanza giuridica.