È attesa per oggi, venerdì 28 dicembre 2018, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (col n. 102 del 28-12-2018) del bando di concorso per il reclutamento di 2.004 Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) per le scuole statali di ogni ordine e grado. La procedura concorsuale, per titoli ed esami, si articola su base regionale. La domanda di partecipazione potrà essere presentata esclusivamente online, attraverso l’applicazione POLIS, da domani, 29 dicembre 2018, fino a tutto il 28 gennaio 2019. Sarà possibile presentare domanda per una sola Regione.
Porta la data del 31 dicembre 2018 il CCNI per la mobilità del personale docente, educativo e ATA per il 2019/20. Seguirà prossimamente l'Ordinanza Ministeriale che fisserà come di consueto le scadenze per la presentazione delle domande e le date di pubblicazione dei movimenti. Nei prossimi giorni renderemo disponibili materiali di illustrazione e approfondimento dei contenuti del contratto.
"Una Legge di Bilancio sbagliata, miope, recessiva, che taglia ulteriormente su crescita e sviluppo, lavoro e pensioni, coesione e investimenti produttivi, negando al Paese, e in particolare alle sue aree più deboli, una prospettiva di rilancio economico e sociale . Per rispondere ad una impostazione di politica economica assolutamente sbagliata e che non recepisce le richieste della piattaforma unitaria Cgil, Cisl e Uil sono pronte alla mobilitazione unitaria che culminerà con una grande manifestazioni nazionale a Gennaio ”.
Si è concluso positivamente il negoziato per il nuovo contratto integrativo nazionale sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA che, come stabilito dal CCNL rinnovato la primavera scorsa, avrà validità per i prossimi tre anni scolastici, ferma restando la periodicità annuale delle operazioni di trasferimento e passaggio. Aver definito l'intesa in tempi tutto sommato contenuti viene incontro all'esigenza manifestata dall'Amministrazione e condivisa dalle organizzazioni sindacali di poter gestire senza affanni le operazioni propedeutiche all'avvio del prossimo anno scolastico.
L’intenzione annunciata dal Governo di voler accelerare i tempi in tema di autonomia differenziata, con ricadute di non poco conto sulla gestione del sistema scolastico, non è una buona notizia. Il sistema di istruzione è merce preziosa, da maneggiare con cura, in gioco ci sono diritti fondamentali che vanno assicurati in ugual misura su tutto il territorio nazionale: se manca questa garanzia, un decentramento di poteri a vantaggio delle Regioni potrebbe accentuare, anziché ridurli, gli squilibri oggi riscontrabili fra aree territoriali.