A seguito di una notte intera di confronto, a tratti serrato, oggi a palazzo Chigi le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del comparto istruzione e ricerca (FLC- Cgil, Cisl FSUR, Federazione UIL Scuola RUA , SNALS Confsal, Gilda-Unams) hanno sottoscritto un’intesa con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e con il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.
Con una lunga e dettagliata nota (n. 5636 del 2 aprile 2019) firmata dal Direttore Generale per gli Ordinamenti, il MIUR dichiara che non possono essere ritenuti validi per l’accesso all’insegnamento, sia su posto comune che di sostegno, i titoli conseguiti in Romania al termine dei percorsi di studio denominati “Programului de studii psichopedagogice, Nivelul I e Nivelul II”.
«Porre le basi, anzitutto economiche, per un rinnovo contrattuale che dia risposte significative a un'emergenza salariale nota a tutti. Ad oggi per il personale del comparto istruzione e ricerca si profilano aumenti che sono meno della metà di quelli ottenuti col contratto precedente. Decisioni urgenti per evitare che la precarietà continui a dilagare, anziché ridursi. Obiettivo, rendere stabile il lavoro su decine e decine di migliaia di posti che non hanno nulla di "provvisorio", essendo invece indispensabili per l'ordinario svolgimento delle attività.
Grande attenzione ai temi della sicurezza delle strutture scolastiche, impegno a favorire per quanto di propria competenza le condizioni necessarie per un ampliamento del tempo scuola a partire dalla primaria, piena disponibilità a individuare sedi di periodico confronto sulle problematiche riguardanti il servizio scolastico e l’intreccio delle responsabilità fra Enti Locali e dirigenza scolastica. È quanto emerso dall’incontro svoltosi oggi a Bari fra i segretari generali dei maggiori sindacati scuola – tra cui Maddalena Gissi per la CISL - e il Presidente dell’ANCI, Antonio Decaro.
Conclusi gli attivi unitari, articolati nei tre incontri interregionali di Napoli (22 marzo), Venezia (28 marzo) e Roma (29 marzo), i cinque maggiori sindacati del comparto Istruzione e Ricerca compiono il passaggio che prelude alla proclamazione di azioni di lotta, inviando la richiesta di tentativo di conciliazione ai soggetti interessati: MIUR, Funzione Pubblica, Commissione di Garanzia. L'invio è avvenuto nel pomeriggio di oggi e ora si attende di vedere quale sarà il riscontro, in base al quale seguiranno le decisioni di un inasprimento della vertenza.
RSU, Quadri e Dirigenti sindacali si incontreranno a Napoli, venerdì 22 marzo, nel primo dei tre attivi unitari interregionali promossi da Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams nell'ambito della campagna di mobilitazione della categoria lanciata col comunicato congiunto dei segretari generali del 7 marzo scorso. Contrasto alle ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione Rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto a dicembre 2018 puntando a una rivalutazione significativa delle retribuzioni