“Esce rafforzata dalla riflessione condotta questa mattina, col supporto di autorevoli esperti, la convinzione che contro progetti di regionalizzazione sbagliata stiamo facendo una battaglia giusta. Non in nome di un centralismo che non ci appartiene, ma a favore dell’uguaglianza, dell’unità, della coesione del Paese, che un sistema unitario nazionale di istruzione aiuta a costruire e rafforzare.
~~Le misure contenute nella Legge di Bilancio intervengono sul reclutamento del personale docente della scuola, introducendo non pochi elementi di novità che tuttavia non sono in grado di garantire un regolare avvio dell’anno scolastico. Al fine di rimuovere alla radice una serie di criticità altrimenti destinate fatalmente a riproporsi, è indispensabile: •prevedere una fase transitoria finalizzata all’immissione in ruolo dei docenti già abilitati o con tre anni di servizio •consentire l’accesso alle procedure concorsuali per più classi di concorso
Sabato 9 febbraio saremo in piazza con le nostre delegazioni di categoria insieme alle Confederazioni CGIL, CISL e UIL per la grande manifestazione nazionale unitaria #FuturoalLavoro. Rinnovare il contratto collettivo nazionale “Istruzione e Ricerca” per il triennio 2019-21, stabilizzare il lavoro e superare il precariato, bloccare ogni tentativo di regionalizzazione del sistema di istruzione sono le nostre principali priorità, contenute nella piattaforma unitaria con cui rilanciamo le nostre proposte per il futuro del paese.
"Nelle nostre sedi c'è grande affluenza di docenti che vogliono lasciare la scuola anticipatamente per difficoltà dal punto di vista professionale: l'esodo dalla scuola potrebbe superare le 30 mila unità". A dirlo è Maddalena Gissi, leader della Cisl scuola. Quest'anno sono state oltre 150 mila supplenze il prossimo saranno ancora di più.
Diffusi dal MIUR i dati definitivi delle domande di partecipazione al concorso per DSGA inoltrate attraverso istanze on line alla chiusura dei termini di invio. Altissimo il numero delle domande, che sono in totale 102.900; in pratica i candidati sono 56,1 per ogni posto messo a concorso, con una punta di 237 domande per ogni posto in palio nella regione Puglia, e un minimo di 21,8 domande per ogni posto nella regione Piemonte.
Per essere una norma che ha l’obiettivo di semplificare, è davvero notevole il livello di confusione che sta producendo. Sul vincolo di permanenza quinquennale nella sede di assunzione sarebbe necessario, e urgente, fare un minimo di chiarezza.
Le ragioni della mobilitazione promossa da CGIL, CISL e UIL che sfocerà nella manifestazione nazionale del prossimo 9 febbraio a Roma sono spiegate in una lettera che la segretaria generale Annamaria Furlan ha indirizzato a tutte le iscritte e gli iscritti della CISL, invitandoli a "mobilitarsi insieme, convintamente, perché solo uniti si vince questa battaglia di equità e solidarietà tra le generazioni e tra le varie aree del paese". In modo particolare viene sottolineata la natura sindacale e non politica della mobilitazione.