Questa mattina ha avuto luogo l’incontro convocato dal Dipartimento Istruzione del Ministero per l’informativa ai sindacati sui bandi di concorso. La convocazione, pur posticipata di due giorni rispetto alla data originariamente proposta, è stata confermata senza tenere conto della richiesta, avanzata dalle organizzazioni sindacali, di svolgere preventivamente un confronto a livello politico, nel quale inquadrare il tema delle procedure concorsuali nel nuovo e diverso contesto determinato dalla sopraggiunta pandemia e dalle conseguenti misure straordinarie.
È fondamentale mantenere un forte presidio e una regia nazionale sul tema della sicurezza e della tutela della salute. Questa è la posizione assunta dalle Confederazioni, che sulle modalità con cui avviare la ripresa delle attività produttive, economiche e sociali hanno chiesto un incontro urgente al Presidente del Consiglio.
Inviata oggi dai segretari generali dei maggiori sindacati scuola la richiesta di un incontro a livello politico prima dell'informativa sui bandi di concorso, convocata per il giorno 15 aprile e di cui i sindacati chiedono il rinvio. Gissi, Sinopoli, Turi, Serafini e Di Meglio sottolineano che il contesto in cui la questione si inserisce "ha subito progressivi e sempre più profondi mutamenti, così come appaiono del tutto incerte le prospettive, tenuto conto che l’andamento dell’epidemia e i tempi di un’auspicabile uscita dalla stessa non sono ad oggi preve dibili con certezza".
(ANSA) ROMA, 14 APR - "La preoccupazione c’è, più il tempo passa più aumenta la preoccupazione". A dirlo all'ANSA è Paola Serafin, che guida i dirigenti scolastici per la Cisl. "Occorre garantire la legittimità delle operazioni di valutazioni e tener conto della situazione complessa", aggiunte Serafin. "E' necessaria una attenta e dettagliata regolamentazione: si rischia molto dal punto di vista del contenzioso, la difformità non aiuterebbe ed esami e valutazioni hanno rilevanza giuridica.
(ANSA) ROMA, 14 APR - "La preoccupazione c’è, più il tempo passa più aumenta la preoccupazione". A dirlo all'ANSA è Paola Serafin, che guida i dirigenti scolastici per la Cisl. "Occorre garantire la legittimità delle operazioni di valutazioni e tener conto della situazione complessa", aggiunte Serafin. "E' necessaria una attenta e dettagliata regolamentazione: si rischia molto dal punto di vista del contenzioso, la difformità non aiuterebbe ed esami e valutazioni hanno rilevanza giuridica.
In data 8 aprile 2020 è stata sottoscritta al Ministero dell'Istruzione l'ipotesi di contratto integrativo (CCNI) per la mobilità del personale ex LSU assunto a seguito del DDG 2200/19. Il contratto prevede l'attribuzione della titolarità presso l’istituzione scolastica su cui è stata effettuata l’assegnazione all’atto dell’assunzione in servizio.